COMUNICATO STAMPA
Ancora un distributore in più a Prato non è buona cosa per i gestori rimasti; e sono sempre meno, purtroppo.
E’ questa la posizione della Federazione Autonoma Italiana Benzinai, sindacato aderente a Confesercenti.
Parliamo di situazioni quantomeno sconsigliabili nell’attuale scenario distributivo, dove per la sopravvivenza è stato necessario già da tempo ridurre all’osso le spese del personale; ma anche questo aspetto è ormai superato.
Infatti, i gestori stanno lasciando gli impianti per cercare lavoro in altri settori.
Commenta così Massimiliano Denti, coordinatore sindacale di Confesercenti, che aggiunge: il nostro sindacato sostiene da tempo, e fatti alla mano, che un sistema di distribuzione carburanti incentrato su grandi impianti, non solo comprime il numero delle aziende e degli addetti del settore, ma porta disservizi agli utenti finali. E poi, i profitti sono solo per i soliti noti, cioè compagnie petrolifere e grandi marchi commerciali che hanno l’opportunità di fare grossi investimenti.
Pensiamo, che solo fino a dieci anni fa gli impianti del nostro territorio erano gestiti da aziende con dipendenti, mentre oggi ci troviamo di fronte al fenomeno dell’automatizzazione del servizio.
Tutto questo ha portato all’inizio al taglio del personale dipendente e subito dopo alla cessazione delle ditte, fino alla chiusura definitiva degli impianti.
E gli impianti continuano ad aumentare (non dimentichiamo quello vicino alla Questura), anche perché si riscuotono degli ottimi oneri di urbanizzazione, in barba agli ultimi gestori rimasti.
Comunque, chiederemo un incontro all’Amministrazione Comunale per manifestare il nostro dissenso e per verificare eventuali incompatibilità tecniche.
Prato 20 Luglio 2015