Dalla funzione sociale svolta dai negozi di vicinato, ad una complessiva riqualificazione del centro storico, passando per il rilancio del commercio no-food. Molti gli argomenti al centro dell’incontro tenuto nella sede di Confesercenti di Prato con i commercianti del centro. Durante l’incontro sono stati affrontati infatti i temi che per l’associazione di via Pomeria dovranno essere al centro del confronto con l’Amministrazione Comunale nell’imminente riunione che è stata annunciata.
Secondo Alfredo Dolfi del Caffe Buonamici e presidente di Confesercenti centro storico, rimane prioritario un impegno del Comune e di tutti i soggetti interessati per il rilancio del commercio no-food. I negozi alimentari e d’abbigliamento stanno attraversando una crisi da molti anni. Intere strade sono oramai desertificate. I vari tentativi fini ad oggi effettuati non hanno prodotto i risultati sperati. Occorre lavorare tutti assieme per individuare le giuste soluzioni per un rilancio di queste attività. Sempre secondo Dolfi occorre, inoltre, un nuovo progetto di arredo urbano che restituisca una attrattività di qualità al nostro centro storico. Come è necessario una rivisitazione dell’attuale segnaletica che indica i parcheggi, ed in particolare di quello del Serraglio cosi poco utilizzato da chi si vuol recare in centro. Sempre in relazione ai parcheggi, Confesercenti continua a chiedere l’introduzione della mezz’ora gratuita.
Renzo Bellandi del ristorante Megabono e presidente FIEPT-Confesercenti, il sindacato dei bar e ristoranti, ha ricordato come Confesercenti non ha nulla in contrario alla pedonalizzazione di S.Trinità soprattutto nei mesi estivi. Come occorre una riflessione generale su l’attuale organizzazione delle varie ztl, aree pedonali e strade a libera circolazione. Su l’organizzazione della viabilità e della sosta occorre poi una programmazione che sia pari al mandato elettivo del Comune in quanto gli imprenditori hanno necessità di certezze che durino nel tempo e che diano sicurezza agli investimenti fatti. Bellandi, in relazione al progetto di riqualificazione di via S.Trinità annunciato dall’Amministrazione Comunale, da parte del Consorzio S.Trinità ha sottolineato come i problemi del centro storico si risolvano affrontandoli nella loro generalità e non a singoli porzioni di territorio. Nessuno disconosce la necessità di progetti di qualificazione e di rigenerazione urbana con i necessari investimenti pubblici ma occorre un quadro d’insieme che interessi l’intere zone del centro storico.
La riunione dei commercianti del centro storico della Confesercenti ha sottolineato l’utilità del tavolo di confronto tra Comune e Associazioni di categoria che è stato preannunciato dall’assessore Squittieri. Confesercenti ritiene che quella del confronto e della concertazione tra i vari soggetti interessati sia la strada giusta per affrontare e tentare di risolvere i vari problemi. “La nostra associazione parteciperà con disponibilità e positività al confronto – ha sottolineato Mauro Lassi presidente Confesercenti Prato – E contribuiremo con le nostre idee e sensibilità, sempre con l’unico interesse di difendere gli interessi delle imprese, a disegnare un quadro che possa poi essere d’aiuto al Comune per le scelte che potrà e vorrà fare”.
Lassi ha ricordato che l’impegno per rilanciare il commercio nel Centro storico è una priorità che deve andare in parallelo ad una azione rivolta anche verso il commercio in altre parti della città. In particolare la cosiddetta periferia ed ancor più le frazioni sono una parte viva, importante, economicamente fondamentale del nostro tessuto urbano. “Nelle nostre frazioni – ha aggiunto il presidente – sono migliaia e migliaia le imprese commerciali che esercitano la loro attività in quel contesto, contribuendo alla vivibilità di quei luoghi e rappresentando il vero e proprio negozio di vicinato cioè luogo di incontro, di socializzazione, di vero e proprio servizio alla persona ed alle famiglie. La tutela del commercio diffuso e di vicinato viene molto declamata ma quasi sempre non applicata. Eppure i commercianti e le aziende che lavorano ai margini del centro hanno un ruolo importante, svolgono una vera e propria funzione sociale”.