Comunicato Stampa 29.12.2017
A seguito delle dichiarazioni del Questore di Prato, Paolo Rossi, pubblicate oggi dalla stampa locale, il presidente di Confesercenti Prato, Mauro Lassi, dichiara quanto segue:
“Confesercenti Prato e i suoi associati intendono essere parte attiva in tema di sicurezza partecipata e, a tal proposito, desiderano farsi promotori di una richiesta rivolta alle Istituzioni per la convocazione di un tavolo che definisca le modalità operative per rendere efficace una sicurezza partecipata. Inoltre, Confesercenti approva l’iniziativa del Comune di Prato di detassare cittadini e aziende che installino sistemi di videosorveglianza collegati alle Forze dell’Ordine. Non appena saranno resi noti i dettagli del provvedimento, Confesercenti si impegnerà a promuovere con il massimo impegno il relativo bando pubblico tra i propri associati. Infine, la nostra associazione sta mettendo a punto alcune iniziative dedicate ai soci e al mondo del commercio sul fronte della sicurezza partecipata che saranno presentate a breve
In ogni caso, l’ impostazione secondo cui dette problematiche debbano essere affrontate dai soli organismi pubblici, è superata dai fatti. E’ l’entità dei fenomeni che impone un approccio complessivo e sinergico di tutte le componenti istituzionali, sociali ed economiche di un territorio per ricercare soluzioni positive e condivise. Un ruolo propulsivo al riguardo si attaglia perfettamente ad un’associazione come la nostra, composta da operatori commerciali, che come categoria economica sono molto esposti sul piano della sicurezza.
Infatti, Il verificarsi di violazioni, anche penali, e di fenomeni di abusivismo e di degrado influiscono in modo pesantemente negativo sullo svolgimento della vita civile, sociale ed economica. E di fatto, comportano i sempre di più la necessità di un intervento diretto degli operatori economici nella gestione della sicurezza, attraverso l’assunzione di un ruolo da protagonista e promotore delle sinergie più qualificate e diffuse, favorendo il coinvolgimento di organismi pubblici e altri attori interessati, in un progetto che venga elaborato non certamente con un approccio di tipo emergenziale ma privilegiando invece la costruzione ed il rafforzamento di un contesto di sicurezza sempre percepibile, che possa essere costantemente migliorato e dove la civile convivenza possa trovare agevole ed appropriata espressione”.