Il nostro territorio offre un servizio commerciale su area pubblica capillare e di qualità di cui l’Anva, negli anni e di concerto con le varie amministrazioni comunali che si sono succedute, ne è stata artefice.
Ovviamente andiamo fieri di un lavoro misurato e calibrato nelle varie frazioni che si è rivelato importante da più punti di vista. Possiamo dire che abbiamo letto nel tempo un’opportunità di lavoro per gli operatori, oltre che rispondere ad esigenze di territori che chiedono una “vicinanza” di servizio; esigenza sempre più sentita dall’avvento della grande distribuzione e dalla minore presenza di esercizi di vicinato tradizionali.
E, quindi, la presenza dei mercati offre da una parte un puntuale e consuetudinario servizio e dall’altro alimenta anche una socialità positiva. Certo, in un contesto commerciale super concorrenziale come quello che si è delineato anche gli ambulanti devono essere protetti da alcuni fenomeni di irregolarità; pensiamo principalmente al fenomeno dell’abusivismo commerciale ormai dilagante.
Serve un impegno maggiore delle istituzioni competenti su questo fronte, altrimenti rischiamo di disgregare una realtà commerciale ancora viva, nonostante i tanti problemi che la affliggono.
