Caro Associato,

il Coronavirus è entrato prepotente e irrispettoso nella nostra vita, arrivando inevitabilmente a condizionarla anche nel nostro modo di pensare e soprattutto di agire.

Ha fatto violenza a noi, alle nostre famiglie, al nostro amato lavoro.

Ha scritto e sta ancora scrivendo un triste capitolo di storia.

E’ sotto gli occhi di tutti che questa terribile pandemia ha portato oltre ad una gravissima emergenza sanitaria anche una grave crisi economica e finanziaria che attraversa tutta l’economia nazionale.

Questo costituisce uno scenario di indubbio interesse per la criminalità organizzata naturalmente capace di adattarsi ai mutamenti del contesto socio-economico al fine di cogliere nuove opportunità di investimento, trasformandosi per acquisire fette di mercato nell’economia legale e riciclare denaro derivante dai traffici illeciti e guadagnare consenso sociale.

L’intera Provincia di Prato, realtà di micro e piccole imprese, è una realtà ad elevato rischio di infiltrazioni.

Le imprese del commercio e dell’artigianato rappresentano settori di indubbio interesse per la malavita.

I comparti economici che hanno subito o subiranno gravi perdite e danni in conseguenza dell’emergenza sanitaria possono risultare particolarmente appetibili come i settori della ristorazione, dell’artigianato tessile e dei servizi.

Le organizzazioni mafiose potrebbero inoltre rafforzare il proprio monopolio nell’usura e nelle estorsioni sia ai danni delle aziende in grave crisi finanziaria che nei confronti della fascia più debole della popolazione che, a causa della pandemia, ha visto crescere ulteriormente il proprio disagio sociale.

Le Associazioni di Rete Imprese Prato, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato e CNA di concerto con le forze dell’ordine, rivolgono un appello alle imprese associate sui rischi di infiltrazione mafiosa pregandole di segnalare anche informalmente, qualsiasi eventuale criticità avvertita, situazioni anomale o richieste particolari da parte di strane società o di soggetti disponibili a facili finanziamenti collegati a chi pratica l’usura.

La nostra realtà è composta da un grande tessuto economico, pertanto il livello d’attenzione deve essere sempre più alto in questa fase, verso la difesa delle aziende sane che vogliono avere un territorio di riferimento con un mercato libero da condizionamenti, non inquinato dall’economia illegale, dal malaffare e dalla concorrenza sleale.

Per questo serve anche il tuo aiuto

Il Presidente Confesercenti
Mauro Lassi

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