Per le giovani coppie possibilità di fruire della detrazione Irpef del 50% anche senza ristrutturazione edilizia
Legge di stabilità 2016 – Il disegno di legge di stabilità 2016 riconferma per il 2016 il bonus mobili
Bonus mobili – Come noto l’articolo 16 co. 2 del D.L. n.63/2013 (più volte prorogato) ha introdotto il “bonus mobili”, che consiste nel fatto che i contribuenti che fruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio possono fruire di un’ulteriore riduzione d’imposta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione.
Detrazione La detrazione, che va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, e secondo le norme attualmente in vigore spetta sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
Agevolazione per giovani coppie – Ma la novità sta nel fatto che al “bonus Mobili” tradizionale si aggiunge un nuovo incentivo fiscale, esclusivamente per giovani coppie: una detrazione del 50% fino a 8.000 euro (le prime bozze circolate del disegno di legge indicavano 20.000 poi abbassato) per acquisto di arredi destinati all’abitazione principale appena acquistata. Obiettivo, incentivare il mercato delle compravendite immobiliari dopo quello delle ristrutturazioni edilizie. Infatti la condizione necessaria per ottenere lo sgravio è l’acquisto di una casa (abitazione principale). Si evidenza che sulla base del testo del disegno di legge si deve trattare di “acquirenti” e non già proprietari dell’abitazione.
Giovani coppie – Per giovani coppie si intende un nucleo familiare costituito da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituto un nucleo da almeno tre anni in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni.
Ripartizione – Anche tale detrazione sarà distribuita in dieci quote annuali di uguale importo e dovrà essere ripartita tra gli aventi diritto. Trattandosi di una spesa con limite massimo di 8.000 la detrazione sarà quindi pari a 400 euro annuali.