Allarme per l’obbligatorietà a partire dal 1° luglio 2019 della trasmissione telematica dei corrispettivi per le Agenzie di viaggio. Assoviaggi Confesercenti ha presentato al Dipartimento delle Finanze del MEF formale richiesta di esonero per le agenzie di viaggio vista la tipologia delle operazioni e la marginalità degli importi.
L’obbligo generalizzato dell’invio telematico dei dati dei corrispettivi dovrebbe coinvolgere tutte le Agenzie di viaggio in contabilità ordinaria (e dal 1° gennaio 2020 anche quelle in contabilità semplificata) con riguardo alle attività già previste nell’ambito della certificazione fiscale: cessioni di beni in locali dell’agenzia aperti al pubblico (libri, mappe, accessori per il viaggiatore, ecc.) e organizzazione di escursioni, visite della città, giri turistici ed eventi similari.
Come sanno bene gli agenti di viaggio, il DPR 696 del 1996 ha escluso dall’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi “le prestazioni rese dalle agenzie di viaggio e turismo concernenti la prenotazione di servizi in nome e per conto del cliente”.
Pertanto, dal 1° luglio 2019 le Agenzie interessate dal provvedimento dovrebbero dotarsi di un registratore di cassa telematico. A fronte dell’utilizzo del registratore telematico, è possibile farsi riconoscere un credito di imposta pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto. Inoltre, non si dovrà più emettere né ricevuta o scontrino fiscale né tenere il registro dei corrispettivi poiché il registratore invierebbe per via telematica all’Agenzia dell’Entrate – in automatico ed alla fine della giornata – i dati relativi agli incassi.
“Abbiamo presentato formale e documentata richiesta di esonero – dichiara Gianni Rebecchi, presidente Assoviaggi Confesercenti – per le agenzie di viaggio in regime semplificato per le peculiarità di tale regime e per quelle in regime ordinario vista l’esiguità degli importi rispetto al totale del fatturato. Per ogni ulteriore ed eventuale aspetto di dettaglio, abbiamo potenziato lo sportello fiscale – in collaborazione con il Fondo Garanzia Viaggi – già presente sul sito www.assoviaggi.it, messo a disposizione degli associati per fornire ogni chiarimento in merito”.