Scorte smaltibili fino a scadenza
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio 2018 il Decreto 16 novembre 2017 sull’indicazione dell’origine in etichetta del pomodoro.
Entrerà in vigore centottanta giorni (quindi il 27 agosto 2018) dopo la data di pubblicazione, ed i prodotti che non soddisfano i requisiti del decreto, immessi sul mercato o etichettati prima dell’entrata in vigore dello stesso (27 agosto 2018), potranno essere commercializzati entro il termine di conservazione previsto in etichetta.
Il decreto introduce la sperimentazione per due anni, come già accade per i prodotti lattiero caseari, la pasta e il riso e si applica ai derivati come conserve e concentrato di pomodoro e a sughi e salse che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro.
Dal 27 agosto 2018 le confezioni di derivati del pomodoro, sughi e salse prodotte in Italia dovranno quindi obbligatoriamente riportare indicate in etichetta le seguenti indicazioni:
a) Paese di coltivazione del pomodoro: nome del Paese nel quale il pomodoro viene coltivato;
b) Paese di trasformazione del pomodoro: nome del paese in cui il pomodoro è stato trasformato.
Se queste fasi avvengono nel territorio di più Paesi possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: Paesi UE, Paesi NON UE, Paesi UE E NON UE.
Se tutte le operazioni avvengono in Italia si può utilizzare la dicitura “Origine del pomodoro: Italia“.
Le indicazioni sull’origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.
Il provvedimento come detto prevede una fase per l’adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento completo delle etichette e confezioni già prodotte.