Quando la moda si fonde con l’arte. Intervista a Romina Valentini titolare dell’omonima azienda, comproprietaria del marchio “Arts in Progress” e direttrice della Scuola “Enia Lucarelli” di Prato
Romina Valentini è cresciuta fra imprenditoria tessile e formazione nel settore moda. Il padre di Romina era commerciante di materie tessili a Prato e la madre Enia insegnante e fondatrice dell’omonima scuola di moda “Enia Lucarelli”. Oggi gestisce a Prato l’azienda che porta il suo stesso nome, continuando l’attività formativa, promuovendo, in qualità di proprietaria il marchio “Enia Lucarelli” inerente il settore del fashion luxury e partecipando alla diffusione del marchio “Arts in Progress” del quale è comproprietaria.
“Arts in Progress” una sua nuova idea, un nuovo progetto. Come si sviluppa?
Ho deciso di investire nel progetto “Arts in Progress” e di fare tutto il possibile per creare un marchio contemporaneo, capace di dialogare con il presente ed il futuro grazie alla collaborazione costante e crescente fra nuove forme di comunicazione, arte ed artigianato.
Parte centrale e fulcro del progetto è la collaborazione con creativi che si esprimono in vari ambiti artistici, dalla pittura all’illustrazione, passando dalla grafica alla letteratura; “Arts in progress” trae linfa vitale dalle idee degli artisti che naturalmente sono in grado di cogliere gusti, tendenze e sensibilità con largo anticipo.
“Enia Lucarelli” invece, una realtà consolidata con quali possibilità di sviluppo?
“Enia Lucarelli” è un marchio di alta moda; produciamo abbigliamento e accessori di alto livello qualitativo, curando nel minimo dettaglio costruzioni e finiture, ben consci del valore di un prodotto fatto con ore e ore dedicate allo studio e alla realizzazione del progetto che deve garantire all’acquirente perfezione e esclusività. Puntiamo molto sulla formazione, continuando quella che è stata la nostra attività primaria per oltre sessanta anni.
Nel 1955, mia madre Enia Lucarelli (fondatrice della Scuola), brevettò e registrò presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un personale metodo di modellatura e confezione di abbigliamento, dando vita ad una Scuola di moda durata ben 60 anni. Grazie alla grande passione e alla competenza maturata in ambito tecnico sartoriale dalla Direttrice Enia Lucarelli e dal corpo dei Docenti, l’Istituto è diventato nel tempo un solido punto di riferimento per tutti coloro che vogliono acquisire competenze professionali come modellisti di abbigliamento o sarti. Lavoro ed impegno costanti, aggiornamento continuo e dedizione hanno portato la nostra Scuola a vantare collaborazioni con soggetti culturali di spessore e a riconoscimenti che hanno dato lustro alla nostra attività. Abbiamo all’attivo molte realizzazioni di costumi per spettacoli e musical, come: nel 2006 l’opera “Bastiano e Bastiana” di Mozart e l’intermezzo “La serva padrona” di Pergolesi andati in scena al Teatro Metastasio di Prato; nel 2008 il musical “Casinò” al Teatro Dante di Campi Bisenzio (FI). Tra i riconoscimenti, ricordo nel 2009 la partecipazione al “Play Trend Contest”, concorso promosso dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato, in cui la nostra allieva Cristina Guarnieri è arrivata tra i finalisti, e voglio sottolineare che erano oltre cinquecento le adesioni da tutta Europa. Nel 2012 al Texmedin Design Challenge, concorso di design ispirato al patrimonio tessile mediterraneo e legato al progetto Europeo Texmedin, l’allieva Valentina Matteini ha ricevuto la menzione speciale della giuria per l’ottimo progetto e per la realizzazione del prototipo.
Potremmo dire che l’intero progetto si basa sulla parola d’ordine “qualità”.
Penso di sì, progettiamo e produciamo abiti ed accessori rispettando i requisiti di tracciabilità del materiale usato e trasparenza nelle procedure di produzione. I prodotti sono ideati partendo dallo studio di materie prime “nobili”, e per ogni progetto si sperimentano tecniche artigianali e creative innovative che siano in grado di trasmettere senso di esclusività e sperimentalità. Esclusività e sperimentalità sono le vocazione del nostro marchio.
I nostro prodotti non sono stagionali, ormai questo è un concetto superato. Stiamo per presentare un catalogo on line che proporrà vari modelli in materiali, forme e colori diversi per il 2018. Chiunque sia interessato potrà mettersi in contatto con la nostra azienda e scegliere le combinazioni preferite.
Tra gli ultimi progetti, vi sono anche i libri. Come sta andando?
La nostra azienda è, anche, casa editrice ed abbiamo pubblicato un libro realizzato in stoffa. Il progetto è solo all’inizio, possiamo definirlo un “work in progress”; siamo alla ricerca di scrittori ed illustratori che desiderano sottoporre alla nostra attenzione le loro opere e creazioni che saranno poi, pubblicati su questi libri realizzati interamente con tessuto.
Tutte le opere, pubblicate rigorosamente su stoffa, saranno distribuite non solo in librerie ma anche in diversi contesti artistici. I contenuti dei libri pubblicati verranno poi diffusi online.
Moda, arte e comunicazione. Come siete presenti nel mondo digitale?
Al fine di dare la massima diffusione al progetto, l’azienda ha investito sulle nuove tecnologie utilizzando strumenti di informazione più divulgativi.
Sul nostro sito web “Arts in Progress” è stata aperto un blog, in cui vengono presentati i lavori ed i protagonisti dei progetti creativi. Potremmo definirlo un’officina di idee, dove vi è l’incontro e la presentazione di creativi, prodotti ed eventi.
La nostra azienda attraverso i canali di comunicazione ha l’ambizione di sviluppare un circolo virtuoso in cui professionalità locali, ambienti e location e territorio vengono valorizzati insieme ai prodotti proposti
Gli artisti che aderiscono, gratuitamente, al nostro progetto vengono presentati insieme ad i loro lavori sul nostro blog e sui social ad esso collegati; soprattutto crediamo nel “ruolo” di Instagram che ci permette di arrivare ad un pubblico vario, ampio, diversificato ed interessato.