Con il Provvedimento n. 131076 del 17 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il Modello Redditi Persone Fisiche 2025, relativo ai redditi percepiti nel periodo d’imposta 2024. Di seguito una guida con termini, obblighi e principali novità da conoscere.
Scadenze per la presentazione
Presentazione cartacea: dal 30 aprile al 30 giugno 2025, presso gli uffici postali.
Presentazione telematica: dal 30 aprile al 31 ottobre 2025, tramite invio diretto o per il tramite di un intermediario abilitato.
Le dichiarazioni inviate entro 90 giorni dalla scadenza si considerano valide (salvo sanzioni); oltre tale termine si considerano omesse, pur restando valido il titolo per la riscossione dell’imposta.
Chi deve presentare il modello Redditi PF 2025
Devono presentare il modello Redditi PF i contribuenti che, nel 2024, hanno percepito:
Redditi d’impresa, anche in forma di partecipazione;
Redditi di lavoro autonomo;
Redditi diversi (art. 67 TUIR), incluse plusvalenze;
Redditi da locazioni brevi;
Redditi da trust, in qualità di beneficiari;
Redditi fondiari (terreni e fabbricati);
Redditi di capitale;
Redditi da lavoro dipendente, assimilati o pensione (se non presentano il modello 730);
Redditi da lavoro all’estero (in particolari condizioni);
Inoltre: non residenti con redditi in Italia e eredi per conto di soggetti deceduti.
Principali novità del modello Redditi PF 2025
Ecco i punti salienti da considerare nella compilazione:
Nuove aliquote IRPEF: ridotte a tre scaglioni per semplificare la tassazione.
Locazioni brevi: cedolare secca al 26%, ridotta al 21% su una sola unità immobiliare individuata in dichiarazione.
CIN obbligatorio: inserimento del Codice Identificativo Nazionale (rilasciato dal Ministero del Turismo) nel quadro RB per le locazioni brevi.
Detrazione lavoro dipendente: aumentata a 1.955 euro per redditi fino a 15.000 euro.
Bonus tredicesima: riconosciuta un’indennità di 100 euro per redditi fino a 28.000 euro (non tassabile).
Regime frontalieri: introdotta imposta sostitutiva per i redditi da lavoro percepiti in Svizzera, per i residenti in comuni italiani entro 20 km dal confine.
Lavoro sportivo: nuova disciplina fiscale per lavoratori sportivi dilettanti e professionisti dal 1° luglio 2024.
Redditi agricoli: agevolazioni IRPEF per coltivatori diretti e IAP nel biennio 2024–2025.
Bonus edilizi:
Superbonus 70% per spese sostenute nel 2024, rateizzabile in 10 anni;
Sismabonus e barriere architettoniche: confermata la detrazione con ripartizione decennale;
Possibilità di optare per la ripartizione in 10 rate anche per il Superbonus 2023, con dichiarazione integrativa.
Detrazione mobili: limite di spesa ridotto a 5.000 euro per il 2024.
Riduzione detrazioni per oneri: per redditi superiori a 50.000 euro, riduzione pari a 260 euro.
Trattamento integrativo (ex Bonus Renzi): rimodulato per il 2024.
Credito d’imposta per start-up e PMI innovative: possibile riconoscimento del credito per la quota eccedente la detrazione IRPEF.
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