ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE FIGLI, GLI AGGIORNAMENTI PER IL 2023

L’Assegno unico universale (AUU) per figli a carico, costituisce un beneficio economico attribuito su base mensile per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo, ai nuclei familiari, sulla base della condizione economica del nucleo, in base all’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

L’assegno è riconosciuto (in parti uguali ai genitori, salvo eccezioni):

◆ per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;

◆ per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, per il quale ricorra una delle seguenti condizioni:

  • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
  • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8 000 euro annui;
  • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolga il servizio civile universale;
  • per ciascun figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

L’assegno unico universale per le  famiglie con figli in vigore da marzo 2022 è stato potenziato con la legge di bilancio 2023. Di seguito il dettaglio.

Per ciascun figlio minorenne e per ciascun figlio maggiorenne con disabilità a carico senza limiti di età:

  • 175 euro al mese con ISEE fino a 15mila euro,
  • da 175 a 50 euro con ISEE da 15mila a 40mila euro,
  • 50 euro con ISEE oltre 40mila euro.

Per i figli fino ad 1 anno di età tali importi sono maggiorati del 50% (esempio 175 *50% = 262,50)

Per ciascun figlio maggiorenne fino al compimento del 21 anno di età:

  • Assegno di 85 euro con ISEE fino a 15.000 euro;
  • Assegno da 85 a 25 euro con ISEE da 15.000 a 40.000 euro;
  • Assegno di 25 euro per ISSE superiore a 40.000 euro oppure in caso di assenza di dichiarazione ISEE.

a partire dal terzo figlio:

  • maggiorazione di 85 euro con ISEE fino a 15mila euro;
  • maggiorazione da 85 a 15 euro con ISEE da 15mila a 40mila euro;
  • maggiorazione di 15 euro con ISEE oltre 40mila euro.

La maggiorazione verrà incrementata del 50% per figli da 1 a 3 anni (esempio 85*50% = 127,50)

Dall’anno 2023, la maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli, pari a 100 euro mensili è incrementata del 50% (esempio 100*50% = 150).

Per ciascun figlio minorenne e maggiorenne fino al compimento di 21anni di età, con disabilità è prevista una maggiorazione, in base alla disabilità e all’ISEE:

  • 105 euro al mese per non autosufficienza;
  • 95 euro al mese per disabilità grave;
  • 85 euro al mese per disabilità media.
  • Per le madri di età inferiore a 21 anni è prevista una maggiorazione dell’importo dell’assegno pari a 20 euro mensili per figlio;
  • Genitori che lavorano (ex detrazioni fiscali).

Maggiorazione pari a 30 euro al mese per ciascun figlio se entrambi i genitori lavorano.

Tale importo spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15 000 euro.

L’importo si riduce gradualmente fino ad azzerarsi in corrispondenza di 40 mila euro.

Le maggiorazioni sono cumulabili.

La maggiorazione di natura transitoria su base mensile, dell’importo dell’assegno, in presenza delle seguenti condizioni che devono sussistere congiuntamente:

  • valore dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non superiore a 25 000 euro;
  • effettiva percezione, nel corso del 2021 dell’assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare del richiedente.

E’ incrementata di un importo pari a 120 euro mensili se nel nucleo è presente un figlio a carico con disabilità.

La maggiorazione mensile spetta:

  • Per intero nell’anno 2022. A decorrere dal 1 marzo al 28 febbraio 2023.
  • Per un importo pari a 2/3 nell’anno 2023 (1°marzo  -28 febbraio 2024).
  • Per un importo pari a 1/3 nell’anno 2024(1°marzo –28 febbraio 2025).

N.B. IMPORTANTE

  • L’INPS erogherà ai percettori di AUU, dal mese di febbraio 2023 per i mesi di gennaio e febbraio 2023 gli importi aggiornati dell’AUU così come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023.
  • Entro il mese di febbraio saranno corrisposti gli arretrati delle maggiorazioni per i figli disabili riconosciute per l’anno 2022.
  • Gli importi dell’AUU del 2023 terranno conto anche della rivalutazione legata all’aumento del costo della vita, valore che dovrebbe essere ufficializzato da un decreto ministeriale entro la metà di gennaio 2023.

Per le domande di AUU accolte e in corso di validità, non sarà necessario presentare una nuova domanda, perché il rinnovo verrà effettuato d’ufficio dall’INPS.

L’INPS ha predisposto per ogni beneficiario di AUU una domanda precompilata da modificare autonomamente al verificarsi di modifiche che incidono sul diritto/importo della misura.

Le principali variazioni da comunicare sono:

  • Nascita di figli (nuova DSU)
  • Disabilità del figlio (nuova DSU)
  • Variazione della dichiarazione rispetto all’attività del figlio maggiorenne
  • Eventuale separazione dei coniugi (nuova DSU)
  • Criteri di ripartizione dell’AUU tra i due genitori
  • Variazioni delle condizioni per la spettanza delle maggiorazioni
  • Variazione della modalità di pagamento.

Dovranno presentare una nuova domanda nel 2023

  • Le famiglie che non hanno mai presentato domanda di AUU per l’anno 2022.
  • Le famiglie che hanno presentato una domanda la quale, al 28 febbraio 2023 si trova in stato di Respinta, Decaduta, Rinunciata o Revocata.

Rimarrà necessario presentare una nuova DSU riferita all’anno 2023, per ricevere un importo dell’Assegno superiore al minino.

Come è noto in caso di ISEE superiore a 40.000 euro e in caso di mancata presentazione della DSU l’AUU sarà erogato con l’importo minimo.

Le domande presentate entro il 30 giugno 2023 daranno diritto agli arretrati dal mese di marzo 2023.

Per ulteriori informazioni contattare il nostro uffici patronato. Tel: 0574 40291

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