Il complesso rapporto tra gioco d’azzardo ed economia in Italia

Il gioco d’azzardo online è una realtà ormai consolidata nel nostro Paese. Dopo la flessione fatta registrare con l’arrivo del Covid e la conseguente depressione della nostra economia, il trend in questione è tornato a farsi sentire con forza evidente. Andiamo quindi a cercare di capire meglio il complesso rapporto tra economia e gambling sul web in Italia, provando ad affrontare il tema anche attraverso tutti i dati reali e le reazioni della politica di fronte ad un fenomeno tale da desta la preoccupazione degli esperti e dell’opinione pubblica.

Nel 2021 il gioco d’azzardo è tornato a crescere, soprattutto online

Il 2021 ha visto il fatturato del gioco d’azzardo online in Italia tornare a crescere, dopo la flessione post Covid (per saperne di più si consiglia di leggere questo articolo) dell’anno precedente. I tanti servizi in tal senso sono confermati dai dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), secondo i quali:

Ammonterebbero a oltre 107 i miliardi di euro giocati dai nostri connazionali tramite le piattaforme presenti sul web, sui vari giochi. 

Il trend è di nuovo in crescita dopo gli 88,3 miliardi del 2020 che avevano spinto qualcuno a vaticinare una economia del gambling in fase di flessione. Si tratta di cifre che destano non poca inquietudine, anche a livello sociale. C’è poi una tendenza che dovrebbe preoccupare non poco la politica, in Italia, quella relativa al fatto che il gioco sul web cresce con energia a spese di quello tradizionale, anno dopo anno. Una modifica che comporta un’erosione delle entrate, poiché la tassazione è più elevata per i giochi fisici, rispetto alle versioni digitali. Una delle tante leggi sbagliate che in Italia lasciano le porte aperte attraverso cui è possibile la sottrazione di importanti risorse al fisco, e quindi all’economia.

Il gioco d’azzardo visto da dentro

Il gioco d’azzardo online può essere un problema di carattere sociale, in Italia, oltre che economico. Soprattutto se una sana attività ludica si modifica in un sistema di gioco autodistruttivo. Il riferimento è naturalmente alla temibile ludopatia, che ogni anno vede una crescita del numero di persone affidate alla cura di personale specializzato nel contrasto alle modalità di gioco ossessive, tali da creare problemi finanziari e isolamento sociale.

Al tempo stesso, però, occorre anche capire che a fronte di una richiesta di servizi di questo genere, ci sono aziende che cercano di offrirli lungo il territorio nazionale. Si pensi non solo a tutti coloro che, ad esempio, gestiscono le scommesse nelle ricevitorie disseminate lungo il territorio, ma anche al cosiddetto indotto economico.

In questo ambito occorre sottolineare come in Italia la situazione sia ancora nella sua prima fase di crescita. 

La situazione in corso può essere desunta dando un’occhiata ai dati economici dello studio di IIDEA (Italiana Interactive Digital Entertainemnt Association), un vero e proprio studio del settore. Dal suo esame risulta che nel nostro Paese quella dei videogiochi è una economia in crescita, ma non ancora paragonabile a quelle degli altri Paesi continentali più evoluti. Gli occupati in questo settore in Europa si attestano a quota:

  • 6.000 a Malta;
  • 1600 in Italia;
  • 18.000 in Gran Bretagna;
  • 28.000 in Germania.

A dedicarsi a questo genere di attività sono in prevalenza azienda di limitate dimensioni, con meno di 10 addetti, che fatturano sino a 100mila euro. Il 32% riesce a guadagnare tra i 100 e i 500mila euro, mentre la soglia del mezzo milione è varcata dal 26% di esse. Si tratta quindi di aziende neanche lontanamente paragonabili alle realtà del Nord Europa (si pensi ad esempio a NetEnt)

Le aziende che offrono servizi di questo genere, riversano poi i loro giochi sulle piattaforme che sono ormai da tempo le preferite da chi si appassiona ai software di gioco digitale. Tra di esse predominano in particolare:

  • Steam, ove si riversa il 74% dei giochi prodotti in Italia.
  • Il Play Store di Google (47%).
  • L’App Store di Apple (34%).

Dai dati ricordati si può concludere che si tratta una attività economica in grado di crescere con energia nell’immediato futuro, soprattutto in considerazione del ruolo sempre più importante dei software di gioco sul web e della ricerca ad essi collegata. Se non può avere lo stesso influsso in termini economici simile a quello delle grandi compagnie quotate in borsa, il gaming è comunque una realtà da favorire nell’aspetto legato alla fornitura di servizi a favore degli interessati. Tale quindi da imporre una modifica anche nel modo di pensare ad esso, da parte di tutti, a partire dalla politica per la nostra economia.

I casinò online sono l’ultimo anello di un sistema economico

Da quanto detto sinora, si dovrebbe avere il coraggio di fare una importante ammissione: il gioco d’azzardo in Italia è anche un fattore di crescita in termini di economia, anche se ancora in fase di sviluppo. In pratica, il sito online di un casinò rappresenta solo l’ultimo anello di un vero e proprio sistema in cui girano miliardi. Se tutti sembrano indirizzare il proprio sguardo al tema delicato della ludopatia e alla pericolosità sociale ed economica di un gaming condotto in maniera dissennata, dietro c’è tutto un indotto. Una sana amministrazione e studio di questo sistema potrebbe in effetti permettere ai servizi collegati di crescere e creare posti di lavoro preziosi in un Paese come il nostro, invece di lasciare campo libero alle aziende provenienti dall’estero, come è in pratica accaduto sino ad oggi. 

Conclusione

Quando si parla di gioco d’azzardo in Italia si tende a privilegiare l’aspetto negativo di questa attività, collegandola in particolare alla ludopatia e alla perdita di miliardi di euro da parte delle famiglie collegata ad esso.

Il casino online è però una attività economica che è in grado di riversarsi con energia positiva sulla società nel corso del suo svolgimento. La programmazione sui giochi e i servizi ad essi connessi sono in grado di creare posti di lavoro, estremamente preziosi in un paese come il nostro ove una crescita in tal senso darebbe sollievo a molte persone alla perenne ricerca di impiego. Una economia matura si fonda sulla presenza di consumi e società in grado di soddisfarli. 

Più che stigmatizzare una tendenza presente nella società sin dall’antichità, quella del gioco d’azzardo, comunque regolata dalle leggi, sarebbe il caso di affrontare il tema dal punto di vista delle opportunità economiche. Una sana ammissione dell’importanza di quelle collegate al gambling può essere molto importante per la crescita del Sistema Italia per la sua economia, a patto di non pensare ai miliardi spesi dalle famiglie solo come una spesa, ma anche in termini di investimento. Un fenomeno dalla cui amministrazione e studio può anche dipendere la crescita dei posti di lavoro, con conseguenze di larga portata su una economia che potrebbe presto trovarsi di nuovo in difficoltà.

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