L’obiettivo è agevolare le imprese del settore moda, singole o aggregate, che abbiano mantenuto lo stesso numero di dipendenti (ULA) tra il 2021 e il 2023.
MPMI (Micro, Piccole e Medie Imprese) in forma singola o aggregata del settore moda con codice ATECO specifico per il settore e possedere i requisiti di ammissibilità alla data di presentazione della domanda.
Gli investimenti ammissibili devono avere un valore compreso tra 200.000 € e 1.500.000 €. Il progetto deve prevedere innovazione di processo e/o organizzativa, con una successiva fase di industrializzazione tramite l’acquisizione di beni materiali e immateriali. La durata del progetto è di 12 mesi dalla data di concessione. Ogni progetto dovrà essere asseverato da un tecnico abilitato che ne attesti le caratteristiche di innovazione e la conformità ai criteri del bando.
Le spese ammissibili sono suddivise in due categorie principali:
- Investimenti in innovazione (minimo 60% del totale del progetto):
- Servizi di consulenza (almeno 25% degli investimenti in innovazione), con un’intensità d’aiuto tra
80% e 100%.
- Costi per innovazione di processi e organizzazione, incluse spese per ricerca, attrezzature e personale.
- Investimenti produttivi (minimo 20% del totale del progetto):
- Acquisto di macchinari Industria 4.0 e 5.0.
- Ristrutturazione di immobili (massimo 30% degli investimenti produttivi).
L’intensità d’aiuto complessiva non può superare l’80% del costo totale ammesso.
La procedura è automatica a sportello e sarà aperta a partire dalle ore 10:00 del 1° ottobre 2025. I progetti dovranno ottenere un punteggio minimo di 51 punti per essere ammissibili. Lo stanziamento iniziale è di oltre 20,6 milioni di euro. È possibile richiedere un anticipo del 40% del contributo tramite fideiussione.
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