Riapertura dei termini di adesione al concordato preventivo biennale (Cpb) fino al prossimo 12 dicembre solo per i soggetti Isa che hanno validamente presentato una dichiarazione entro il termine del 31 ottobre 2024. L’accesso è vincolato alla presentazione di una dichiarazione integrativa che non riduca l’imponibile o il debito d’imposta né aumenti il credito rispetto alla dichiarazione originaria. La nuova finestra è riservata ai soli soggetti concordatari biennali Isa ed esclude, quindi, i forfettari. Nessuno spazio di adesione si apre in caso presentazione di una dichiarazione tardiva nei 90 giorni. Così come la norma non prevede alcun ripensamento «al contrario» non essendo possibile in alcun modo attraverso l’integrativa revocare l’adesione al Cpb formalizzata nel modello originario.
Da ultimo si ricorda che solo coloro che aderiscono al Cpb possono anche fruire della sanatoria speciale per gli anni pregressi.In quest’ambito è superato il fatto che il comma 1 ammetta al ravvedimento speciale i soggetti che «aderiscono entro il 31 ottobre 2024 al concordato preventivo biennale».
Il nuovo articolo 7 ter che viene introdotto prevede infatti al comma 2 che, pure per coloro che sceglieranno il Cpb avvalendosi della riapertura dei termini, l’adesione si intende come se fosse avvenuta entro il 31 ottobre 2024. Aspetto questo da non sottovalutare.
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