In GU n 244 del 18.10 il DL n.145 con la norma sull’acconto IRPEF di novembre
che slitta al 2024 in una o 5 rate
Pubblicato in GU n 244 del 18 ottobre il Dl n 145, ossia il Collegato Fiscale alla manovra di bilancio 2024 con Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.
Tra le norme viene confermato per il 2023 lo slittamento del secondo acconto IRPEF per le PIVA.
In merito al rinvio del versamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette, si prevede che per il solo periodo d’imposta 2023, le persone fisiche titolari di partita IVA che nel periodo d’imposta precedente dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore a centosettantamila euro, effettuano il versamento della seconda rata di acconto dovuto in base alla dichiarazione dei redditi, con esclusione dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi INAIL, entro il 16 gennaio dell’anno successivo, oppure in cinque rate mensili di pari importo, a decorrere dal mese di gennaio, aventi scadenza il giorno 16 di ciascun mese. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi di cui all’articolo 20, comma 2, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.
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