SABATO 1 E DOMENICA 2 OTTOBRE 2022
Sabato 1 Ottobre visita guidata della città di Prato con il Duomo che all’esterno colpisce oltre che per i suoi marmi bianchi e verdi, per il suo straordinario pulpito realizzato da Michelozzo e decorato da Donatello intorno agli anni ’30 del Quattrocento. Sosta per degustazione di prodotti tipici locali. Proseguimento per Piazza delle Carceri dove si trova la Basilica di Santa Maria delle Carceri, costruita dove in precedenza sorgevano le carceri pubbliche di Prato, e il Castello dell’Imperatore costruito per volere dell’imperatore Federico II di Svevia.
La serata prosegue con una cena tipica toscana e si conclude con il pernottamento in un Hotel del centro della città di Prato.
Domenica “Io son di Prato, m’accontento d’esser di Prato, e se non fossi nato pratese vorrei non esser venuto al mondo… E questo dico non perché son pratese, e voglia lisciar la bazza ai miei pratesi, ma perché penso che il solo difetto dei toscani sia quello di non esser tutti pratesi.” Così diceva Malaparte in Maledetti toscani; eclettico scrittore che tanto ha amato la sua Prato da voler riposare a Spazzavento, sulle colline che guardano la città.
L’itinerario è un omaggio all’elemento che ha rappresentato il vero motore per la nascita dell’industria pratese: l’acqua. Partendo dal Cavalciotto di Santa Lucia, uno dei monumenti più rappresentativi della Prato laniera, attraverso un trekking urbano tra antichi mulini, esempi di rigenerazione urbana (ex lanificio degli Abatoni), orti e giardini, scopriremo l’andamento misterioso della più grande gora pratese, il Gorone, fino a raggiungere uno dei gioielli dell’archeologia industriale tessile cittadina, la Gualchiera di Coiano.
Una passeggiata che prende le mosse dalla presa del Cavalciotto sul Bisenzio, da cui si diparte lo straordinario sistema delle gore, nate nell’XI secolo, lungo le quali si snodavano oltre 50 mulini e gualchiere. Visiteremo l’interno del Casone dei Calloni ove sono ubicati ancora gli ingranaggi per manovrare le chiuse. Passeremo da alcuni punti dove sorgevano mulini che attingevano acqua dal Gorone, quali il mulino della Strisciola e quello degli Abatoni, per giungere infine alla Gualchiera di Coiano, di origine medievale, legata all’industria della lana, che mantiene ancora all’interno la struttura del processo produttivo comprensivo di macchine, pulegge e altri strumenti di lavorazione. La Gualchiera è attualmente oggetto di un lavoro di restauro che ne ha recuperato molte parti originarie.
Di seguito il programma completo
(cliccare sull’immagine per aprirla)
PER INFO E PRENOTAZIONI: Prenotazioni entro il 5 Settembre presso Cutter Viaggi Srl Via Arc. G. Limberti 23/25 Prato Tel: 0574 549721 Email: [email protected]