Dopo il Decreto “antifrode”, con la Legge di Bilancio, sono stati definiti obblighi ed esclusioni
Dopo il Decreto “antifrode”, con la Legge di Bilancio, sono stati definiti obblighi ed esclusioni
Con il DL 11 novembre 2021 n. 157 (c.d. decreto “antifrode”) è stato esteso l’obbligo del visto di conformità su tutte le comunicazioni di opzione per operare la cessione del credito o lo sconto in fattura relativamente alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.
La legge di bilancio 2022 ha disposto l’esclusione da questo nuovo obbligo solo per:
- le spese di importo complessivo inferiore a 10.000 euro eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per il Bonus Facciate;
- i lavori eseguiti nell’ambito della cosiddetta ”edilizia libera”.
Al di fuori delle esclusioni sopra descritte, nel caso di esercizio delle opzioni per sconto/cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione “edilizia” si dispone che:
- il contribuente richieda il visto di conformità;
- i tecnici abilitati asseverino la congruità delle spese sostenute secondo le disposizioni dell’art. 119 comma 13-bis del DL 34/2020.
Le spese sostenute per il rilascio del visto di conformità e dell’attestazione di congruità rientrano tra le spese agevolabili
Chi avesse necessità di apporre il visto di conformità, oppure avesse necessità di informazioni per l’avvio della pratica può contattare i nostri uffici. Tel. 0574 40291