Il Presidente Eugenio Giani ha appena firmato una ordinanza che regolamenta gli spostamenti fuori comune e l’attività dei centri culturali.
– Sono consentiti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione:
1. Per il raggiungimento delle seconde case, individualmente, per le attività di manutenzione e riparazione con obbligo di rientro in giornata;
2. Per svolgere attività o usufruire di beni e servizi sospesi e non disponibili nel proprio comune;
3. Nel caso in cui il proprio comune non disponga di specifici punti vendita oppure nel caso sia necessario acquistare con urgenza generi di prima necessità non reperibili nel proprio comune;
4. Alle persone separate o divorziate per andare a trovare in comuni di aree differenti figli minorenni dall’altro genitore;
5. Per le attività di raccolta e di frangiture delle olive, anche per andare e tornare dai frantoi;
6. Per l’attività di raccolta di tartufi, funghi e attività di pesca svolte a titolo professionale, tali attività svolte a titolo amatoriale possono essere esercitate esclusivamente nel proprio comune;
7. Per accudire gli animali allevati.
– Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi: è consentito, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.
– Nei corsi di formazione professionale sono consentite in presenza le attività pratiche, i laboratori e gli stage come per le scuole superiori. Tutte le altre attività si svolgono a distanza.