CORONAVIRUS la posizione di Confesercenti

 

 

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Cura Italia: Confesercenti, su imprese ancora molto da fare

 

 

5 marzo 2020 LA POSIZIONE DI CONFESERCENTI

Sono ore molto impegnative per il nostro Paese ed il mondo del commercio e del turismo, che rappresenta l’ossatura economica e sociale dell’Italia, vive un momento estremamente delicato.
Siamo convinti che, questo sia il momento dell’unità, della condivisione e dello sforzo comune: le emergenze che hanno interessato l’Italia hanno sempre mostrato una comunità viva, propositiva, e pronta a ripartire ed a riprendere il cammino interrotto. Siamo convinti che sarà così anche stavolta.
“E’ in questa ottica, nella responsabilità di rappresentare decine di migliaia di imprese, centinaia di migliaia di persone, che abbiamo presentato alla Regione le proposte che riteniamo più adeguate alla situazione. Non si tratta di un cahiers de doleances; non è un elenco della lamentele, ma il nostro contributo alla ripresa del nostro Paese. Siamo operatori economici e siamo cittadini ed il nostro primo obiettivo è pretendere e garantire equilibrio tra misure di protezione sanitaria e misure di sostegno economico, indispensabili per far ripartire il Paese nel quale viviamo”.

Negozi, ristoranti, bar, ambulanti, attività del turismo e piccole imprese sono una risorsa per le città e per oltre 60 milioni di italiani. Un riferimento indispensabile anche in un periodo così difficile e carico di incertezze. Sono donne e uomini con cui condividiamo la battaglia quotidiana per continuare a dare futuro al Paese, assicurare benessere per tutti, creare valore.
Oggi, assieme a loro non ci lasciamo scoraggiare, guardiamo oltre. Oggi più che mai siamo accanto a loro con tutte le contromisure possibili nei confronti di Governo, Regioni, Enti Locali e banche per evitare che tutto il peso dell’emergenza sanitaria ricada sulle loro spalle.

Guardiamo oltre. Insieme. Perché insieme si può!

  • Si può andare al bar, al ristorante o in pizzeria
  • Si può fare la spesa al mercato o nel negozio di fiducia
  • Si può prenotare una vacanza
  • Si può provare un capo d’abbigliamento.

Anche oggi, anche ora, #SiPuò!

 

RICHIESTE AL GOVERNO

  • Considerare il comparto turistico (toscano) comprensivo sempre anche di Bar, ristorazione e pubblici esercizi in genere, spesso tralasciati
  • Estensione ammortizzatori sociali a tutte le imprese (incluso la pmi)
  • Estensione delle misure applicate alle zone rosse (sospensione pagamenti contributivi, differimento bollette ecc.) per tutte le imprese afferenti il turismo
  • Modifica Decreto gite scolastiche con la previsione delle compensazioni per le agenzie di viaggio
  • Credito di imposta per le aziende effettivamente danneggiate.

RICHIESTE ALLA REGIONE

  • Abbattimento progressivo Irap per imprese del turismo
  • Fondo “straordinario” (Risorse Fondi strutturali, intermediato finanziarie regionali, garanzie confidi) a tasso zero
  • Promozione turistica e economica da mantenere nella dimensione internazionale di prospettiva di medio lungo periodo
  • Piano straordinario di promozione finalizzato al mercato regionale e italiano.

RICHIESTE AI COMUNI

  • Differimento tariffe comunali (ad esempio Cosap)
  • Utilizzo parte della tassa di soggiorno per sostenere le imprese turistiche ad esempio per l’abbattimento della TARI
  • Questione utenze da definire con i gestori utilities
  • Riduzione IMU per gli immobili di proprietà dell’attività commerciale
  • Considerare sempre per tutti gli interventi pubblici esercizi, bar e ristorazione come imprese turistiche.

RICHIESTE ALLE BANCHE

  • Sospensione rate finanziamenti in essere per imprese
  • Nuove convenzioni Confidi per finanza a breve con Garanzia rafforzata
  • Semplificazione di accesso a “Garanzia Toscana”.

 

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