POS: ASSOTABACCAI, ESCLUDERE PRODOTTI DI MONOPOLIO E SERVIZI AL PUBBLICO,
COSTI COMMISSIONI INSOSTENIBILI PER I TABACCAI.
L’esistenza dei tabaccai è in pericolo. «I prodotti sottoposti a regime di monopolio o in concessione, come tabacchi, valori bollati e giochi, vanno completamente esclusi dall’obbligo di pagamento con moneta elettronica. Le commissioni per accettare bancomat e carte sono infatti insostenibili per i tabaccai, cui è riservato un margine di pochi centesimi di euro anche sui servizi erogati al pubblico. Se non si interverrà al più presto modificando il decreto fiscale, la rete è a rischio».
Così Celso Montanari, presidente di Assotabaccai Confesercenti commenta la nuova normativa che prevede il «pos» obbligatorio per tutti i commercianti a partire dal 2020, con le relative multe che scatteranno dal 1° luglio. E dello stesso avviso è anche Gabriele Fontanelli che parla anome della Confersercenti di Prato: «Bisogna escludere dal pagamento obbligatio con il bancomat i giochi, i prodotti e tutti i servizi che vengono erogati dalle tabaccherie, è assurdo per noi pagare commisioni più alto dell’aggio che ci viene corrisposto».
La rete di esercizi che sarebbe in pericolo di estinzione nel 2020 è fatta di piccoli imprenditori e commercianti, disseminati su tutto il territorio, spesso anche presidi di socialità e di aggregazione, punti di riferimento in città.
Fontanelli è il titolare della Tabaccheria in via dei Gobbi e aggiunge: «Ci sentiamo presi in giro, ogni giorno lavoro dalle 5.30 di mattina e ora mi chiedono di rimetterci, invece che di guadagnare, considerando che si trattava comunque di guadagni limitatissimi. Non si può pretendere di costringere noi piccoli imprenditori, per ricevere un pagamento, a sostenere cifre a volte anche più alte del nostro stesso margine».
Assotabaccai sottolinea: «Per questo chiediamo che tabacchi, valori bollati, giochi e servizi al pubblico siano esonerati completamente dall’obbligo di accettazione della moneta elettronica. Sarebbe un atto di ragionevolezza, che eviterebbe aggravi inaccettabili per i rivenditori e che non avrebbe ripercussioni negative neanche sulla tracciabilità: sigarette, tabacchi e altri prodotti in regime di monopolio, infatti, sono già tutti sotto controllo» conclude l’associazione che riunisce i tabaccai di Confesercenti.
Gabriele Fontanelli, Presidente di Assotabaccai Confesercenti Prato