È possibile adempiere temporaneamente all’obbligo di memorizzazione giornaliera dei corrispettivi mediante i registratori di cassa già in uso o tramite ricevute fiscali, poiché sarà possibile memorizzare e trasmettere alle Entrate i dati dei corrispettivi giornalieri tramite il nuovo servizio web dell’Agenzia, disponibile nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Lo ha reso l’Agenzia delle Entratecon la circolare n. 15/E del 2019. Questa facoltà è ammessa fino al momento di attivazione del registratore telematico e, in ogni caso, non oltre la scadenza del semestre.
I soggetti passivi Iva non ancora in possesso di un registratore telematico potranno quindi trasmettere telematicamente i corrispettivi entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione (le modalità di trasmissione online dei dati dei corrispettivi giornalieri saranno definite da uno specifico provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate).
In tal caso, tuttavia, i soggetti passivi Iva dovranno adempiere temporaneamente all’obbligo di memorizzazione giornaliera dei corrispettivi mediante i registratori di cassa già in uso ovvero tramite ricevute fiscali: questa facoltà è ammessa fino al momento di attivazione del registratore telematico e, in ogni caso, non oltre la scadenza del semestre richiamato nel predetto articolo 12-quinquies, comma 6-ter, D.L. 34/2019.
Resta fermo, inoltre, l’obbligo di rilascio al cliente dello scontrino e della ricevuta fiscale e l’obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi fino alla messa in uso del registratore telematico.
Il nuovo servizio web dell’Agenzia, disponibile nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi, può essere utilizzato, oltre che da pc, anche tramite tablet e smartphone e consente ai soggetti interessati di predisporre online un documento commerciale e allo stesso tempo memorizzare e inviare all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi di ogni singola operazione effettuata.
Più precisamente, l’operatore Iva che effettua la cessione o prestazione deve verificare i suoi dati già precompilati e inserire i dati relativi all’operazione effettuata (quantità, descrizione, prezzo unitario e aliquota Iva) e la modalità di pagamento (denaro contante o elettronico).
Il documento può, quindi, essere stampato e consegnato al cliente su carta oppure, se quest’ultimo è d’accordo, inviato via email o con altra modalità elettronica.