Al vaglio dei ministeri il regolamento sulle prestazioni integrative della Fondazione
Ma per Confesercenti il modello va profondamente innovato
La fondazione Enasarco ha deliberato nei giorni scorsi l’elenco delle prestazioni integrative di previdenza per l’anno 2019 fruibili dagli iscritti all’ente. Con alcune novità rispetto al passato, per consentire ad un numero maggiore di agenti di commercio e consulenti finanziari di accedere a tali prestazioni, visto che nell’anno passato solo il 60 per cento circa del budget appositamente dedicato era stato effettivamente fruito. La prima, la previsione di requisiti meno stringenti e parallelamente di tempi più lunghi per poter presentare la domanda. Le prestazioni sono state suddivise così in prestazioni per stati di bisogno economico (erogazioni straordinarie per calamità naturali e per bisogni individuali, per l’assistenza personale permanente, per ricovero in casa di riposo o per le spese funerarie) e prestazioni per lo svolgimento dell’attività di agenzia (per la formazione ed aggiornamento professionale, per l’acquisto di beni strumentali, per le donne agenti, per il sostegno alla salute, per la conciliazione dell’attività lavorativa con la vita familiare, per il sostegno allo studio), con diversi termini di accesso. La seconda novità, l’introduzione del contributo per l’acquisto, leasing o noleggio a lungo termine di veicoli Euro 6 (o equivalenti al momento della domanda) a favore degli iscritti all’ente.
i rappresentanti della di Fiarc, Confesercenti insieme a quelli di Federagenti, insieme a quelli e Anasf, hanno proposto l’introduzione anche di altre prestazioni, quali un contributo a favore dell’agente che resti temporaneamente senza mandati per cause a lui non imputabili, la creazione di un fondo che vada a coprire i vuoti contributivi causati dal mancato versamento da parte della mandante, e il contributo per la start up dei neo agenti persone fisiche.