Prende il via il bonus librerie.
L’agevolazione, riconosciuta sia alle librerie indipendenti che a quelle appartenenti a gruppi editoriali, consente di beneficiare di uno sconto, nella forma di credito d’imposta, sia sulle spese per l’affitto sostenute che per l’eventuale mutuo, ovvero per IMU, TASI e TARI e per i contributi versati in favore dei dipendenti.
Per richiedere il bonus librerie 2018 sarà necessario presentare apposita domanda entro il 20 settembre, data che dovrà esser rispettata per tutti gli anni in cui si intende fruire del credito d’imposta.
Alle librerie indipendenti l’importo del tax credit riconosciuto sarà pari ad un massimo di 20.000 euro somma che, per le librerie appartenenti o gestite da gruppi editoriali sarà dimezzato.
Bonus librerie 2018: chi ne ha diritto
Potranno beneficiare del bonus librerie tutti gli esercenti attività librarie, sia che si tratti di piccoli negozi indipendenti che di esercizi commerciali affiliati a grandi gruppi.
A fare la differenza sarà l’importo di credito d’imposta riconosciuto, calcolato in base al fatturato annuo derivante dalla vendita di libri. Al netto di ciò, aspetto sul quale si tornerà meglio di seguito, nel decreto attuativo sul credito d’imposta pubblicato in GU del 7 giugno 2018 sono contenute tutte le istruzioni necessarie.
A partire da quali sono le spese per le quali sarà possibile richiedere il riconoscimento del bonus:
- Imposta municipale unica – IMU;
- Tributo per i servizi indivisibili – TASI;
- Tassa sui rifiuti – TARI;
- imposta sulla pubblicità;
- tassa per l’occupazione di suolo pubblico;
- spese per locazione, al netto IVA;
- spese per mutuo;
- contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.
- Al fine della determinazione di quali spese daranno diritto al contributo, il provvedimento stabilisce che bisognerà far riferimento alla quota di spesa sostenuta nell’anno precedente che, per l’anno in corso, è il 2017.
Confesercenti Prato è a disposizione dei propri soci per espletare tutte le pratiche necessarie.