E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 luglio il decreto attuativo del Bonus Pubblicità.
Si tratta di un agevolazione fiscale sotto forma di credito d’imposta e le domande per poterlo richiedere dovranno essere presentate dal prossimo 22 settembre ed entro il 22 ottobre 2018.
Il bonus è un credito di imposta che ha come obiettivo quello di sostenere indirettamente l’editoria finanziando le imprese che hanno deciso di effettuare investimenti in campagne pubblicitarie.
Possono usufruire di questo bonus coloro che hanno effettuato investimenti pubblicitari dal 1° gennaio 2018 e coloro che hanno effettuato investimenti a partire dal 24 maggio e fino alla fine del 2017.
I soggetti che possono fare richiesta del Bonus sono:
- Imprese e Lavoratori autonomi (indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato);
- Enti non commerciali.
Per poter beneficiare di questa agevolazione bisogna rispettare due condizioni fondamentali, ossia:
- incremento complessivo degli investimenti pubblicitari di almeno dell’1% degli investimenti effettuati nell’anno precedente;
- incremento degli investimenti pubblicitari sul singolo mezzo di informazione.
Il valore del credito d’imposta sarà pari al 75% del valore dell’investimento effettuato. Nel caso in cui si tratta di una micro-impresa o PMI oppure di una start-up innovativa la percentuale di rimborso sale al 90%.
Per richiedere il bonus pubblicità 2018, bisognerà inviare la propria domanda in via telematica entro il termine ultimo del 22 ottobre 2018, a partire dal 22 settembre 2018.
All’interno della richiesta bisognerà inserire obbligatoriamente i seguenti dati:
- spesa complessiva degli investimenti effettuati o da effettuare durante l’anno solare;
- costi sostenuti per la pubblicità negli anni precedenti sugli stessi mezzi di comunicazione;
- importo del credito d’imposta richiesto per ciascuno dei media;
- quota incrementale dell’investimento effettuato negli anni precedenti.
Il Bonus Pubblicità 2018 riconosciuto, potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite il modello F24. Come ben sappiamo il modello F24 potrà essere presentato tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.