Fatturazione Elettronica dal 01 Gennaio 2019

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Dal 1° gennaio 2019, la fatturazione elettronica scatta anche per le operazioni effettuate nei confronti dei privati consumatori. È quanto ha previsto la legge di Bilancio 2018, che ha introdotto con la medesima decorrenza l’obbligo generalizzato della fatturazione elettronica per tutte le cessioni di beni o prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, utilizzando il Sistema di Interscambio (SdI).
L’invio della fattura al SdI può avvenire direttamente da parte del fornitore o per il tramite di un intermediario, ferma restando la responsabilità in capo al fornitore stesso.
Pertanto, i contribuenti sono tenuti ad adeguare i propri sistemi informativi aziendali al fine di inviare e ricevere fatture elettroniche in formato .XML, attraverso il Sistema di Intercambio.
In pratica, dal 1° gennaio 2019, le fatture elettroniche dovranno essere:
– convertite in formato .XML, in conformità al tracciato di cui al D.M. 3 aprile 2013, n. 55;
– firmate digitalmente all’origine;
– spedite alla controparte attraverso il Sistema di Interscambio.
Nel caso in cui il cliente sia un soggetto passivo IVA, l’Agenzia delle Entrate ha disposto che per la corretta individuazione di ciascun cessionario/committente, occorre che questi (qualora sia un soggetto passivo IVA) fornisca un indirizzo PEC o un altro indirizzo univoco a cui inviare la fattura.A questo proposito, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio di registrazione dell’indirizzo telematico, vale a dire una PEC o un codice destinatario (ossia un codice numerico composto da 7 cifre) prescelto per la ricezione del file (fattura). Nel caso di registrazione, quindi, le fatture elettroniche vengono sempre recapitate all’Indiritto telematico registrato.

Diversamente, nel caso di cessionari/committenti consumatori finali, poiché questi – a differenza dei soggetti passivi IVA – non dispongono delle tecnologie necessarie per ricevere la fattura in formato elettronico, la fattura elettronica viene messa a loro disposizione tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e, a meno di una rinuncia da parte dell’acquirente, in formato analogico da parte dell’emittente.
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